Grande festa in Avis Marche.
Domenica 12 giugno le Avis comunali marchigiane hanno celebrato insieme il cinquantesimo anniversario della fondazione di Avis Marche, inondando di labari e bandiere Avis l’abbazia di Sant’Urbano di Apiro, noto luogo di interesse storico culturale che ha ospitato l’iniziativa.
Dopo la celebrazione della santa messa officiata da padre Claudio e accompagnata dal coro parrocchiale di Frontale di Apiro e dal maestro di musica Lambertucci Giampaolo, i dirigenti di AVIS intervenuti per l’occasione si sono ritrovati per ripercorrere la storia dell’associazione attraverso le testimonianze dei presidenti regionali che si sono succeduti in questi 50 anni.
Il presidente di AVIS Marche Daniele Domenico Ragnetti dopo i saluti e i ringraziamenti all’Avis Comunale di Apiro e al sindaco del Comune di Apiro, Ubaldo Scuppa, ha lasciato la parola ai presidenti regionali intervenuti che presi dai loro ricordi hanno ripercorso le tappe salienti del proprio mandato presidenziale, dalla nascita di Avis Marche nel 1972, al raggiungimento dell’autosufficienza nella raccolta di sangue ed emocomponenti, fino alla costituzione del DIRMT -Dipartimento Regionale per le attività trasfusionali.
A seguito dell’Assemblea Costituente del 11 maggio 1972, viene eletto primo presidente di Avis Marche il professor Giulio Bombi; ad esso si sono susseguiti Ireneo Vinciguerra (1977-1994), Giuliano Maiolatesi (1994-2000), Enrico Morli (2000-2005), Angelo Sciapichetti (2005-2013), Massimo Lauri (2013-2020).
In cinquant’anni di storia, l’Avis Marche è cresciuta e arriva oggi a contare 139 Comunali, circa 57mila soci e 100 mila donazioni l’anno che hanno fino ad ora assicurato l’autosufficienza regionale. Nel corso degli anni, l’Avis Marche è stata protagonista di una vera e propria svolta culturale nelle modalità donazionali, tenendo sempre ben presente la sicurezza per il donatore e per il ricevente. Un momento della mattinata è stato dedicato al ruolo della donna in Avis con un laboratorio teatrale a cui hanno partecipato due presidentesse comunali per ogni provinciale.
Al termine della mattinata i saluti della dottoressa Siracusa direttore del Dirmt, che ha sottolineato le difficoltà nella raccolta nel periodo pre- e post-pandemia e che possono pregiudicare il lavoro svolto in questi anni e dell’assessore regionale alla sanità il dottor Saltamartini che da parte propria ha manifestato la massima disponibilità a un incontro con le parti interessate. A margine i saluti dell’imprenditore Enrico Loccioni.
La mattinata si è conclusa con un momento conviviale curato dall’istituto alberghiero Varnelli di Cingoli, coordinato dal professore Bruno Spaccia. Per l’organizzazione dell’iniziativa sono state coinvolte tutte le realtà presenti sul territorio apirano: AVIS Comunale di Apiro, amministrazione comunale, imprenditori locali, pubblica assistenza PIROS, protezione civile Apiro, Vigili del Fuoco volontari, ProLoco Apiro, gruppo parrocchiale di Frontale, in un concreto esempio di lavoro in rete, per un bene comune, oltre ogni campanilismo e individualismo.
Ecco alcuni momenti di questa giornata. Abbiamo raccolto tutte le foto dell’evento in questa gallery.